ESPERIENZE E PERCORSI DI RECIPROCO BENESSERE


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Il progetto “Rise-Up”, voluto e cofinanziato dall’Ambito Sociale di Fabriano e dalla Fondazione “Cariverona”, è stato prorogato da quest’ultima fino a marzo 2021 e, dopo l’emergenza Coronavirus, ha ripreso a pieno ritmo.
Ricordiamo brevemente che il progetto si rivolge alle famiglie in condizione di disagio abitativo (ad es. famiglie che hanno subito uno sfratto e non sono in grado di trovare una nuova casa in affitto) e mette a disposizione in Località Attiggio quattro appartamenti per un periodo di 6 mesi. 

Non si tratta però solo di una casa ma di un progetto di sostegno e accompagnamento della famiglia ad un miglioramento della propria condizione di vita a livello sociale, economico e lavorativo. Nel progetto quindi famiglia, Servizio Sociale e, dove possibile, le associazioni del territorio, si impegnano reciprocamente: il Servizio Sociale mette a disposizione la possibilità di attivare Tirocini d’Inclusione Sociale, corsi di formazione professionale, attività di sostegno scolastico e attività ricreative e sportive extra scolastiche per i minori presenti in famiglia. La famiglia dall’altra parte si impegna ad attivarsi concretamente per migliorare la propria condizione lavorativa, per conoscere meglio i servizi del territorio e per aumentare il proprio grado di integrazione sociale. Il progetto si caratterizza per la collaborazione (partenariato) con le associazioni del territorio con le quali le famiglie ospitate si impegnano a “restituire” ciò che hanno ricevuto attraverso servizi di volontariato.
Ad oggi i quattro appartamenti sono stati abitati soprattutto da famiglie monoparentali con figli: una di queste famiglie a fine luglio ha terminato il progetto d’accoglienza ed ha trovato una nuova casa in affitto grazie ad un miglioramento delle condizioni lavorative e ad una ritrovata autonomia dalla propria famiglia d’origine. Un altro appartamento si libererà tra qualche settimana perché la persona che lo occupa, accolto in situazione d’emergenza durante il lockdown, è stato inserito in un diverso progetto d’accoglienza. Anche la famiglia che occupa il terzo appartamento, sta per concludere il percorso d’accoglienza perché, grazie al miglioramento delle proprie condizioni economiche, ha trovato una nuova casa in affitto. Infine l’ultimo appartamento continua ad ospitare persone che hanno bisogno di un tempo più lungo per raggiungere una piena autonomia economica ed abitativa.
Per alcuni ospiti è partito un laboratorio linguistico individualizzato per il potenziamento della lingua italiana e a settembre due beneficiari potranno partecipare ad un corso per saldatore con rilascio di patentino finale.

 
Inoltre stanno continuando gli incontri con le associazioni del territorio per trovare nuove disponibilità di collaborazione al progetto.
Il progetto “Rise Up” quindi continua ad andare avanti generando e ri-generando le risorse della collettività!

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